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lunedì 31 dicembre 2018

Genesi scultorica 16


LIBERTE  EGALITE  FRATERNITE
Teca, conchiglie, cera, lamina d'oro.

Questa è una delle opere della mostra di cui sono più soddisfatto. Gioele Magaldi ex Maestro Venerabile ricorda come prima della rivoluzione francese il moto LIBERTE  EGALITE  FRATERNITE  fosse diffuso all'interno delle logie massoniche francesi e solo dopo divenne il simbolo dei rivoluzionari nonché dello stato moderno occidentale. Ebbene questo è un riassunto (mai esaustivo) del risultato globale raggiunto con tale lemma. Un promemoria museale.
Dopo le foto dell'opera segue una veloce cronologia delle fasi di lavorazione.

Particolari:



Genesi:
Come ogni rivoluzione, cominciamo con un mucchio di cadaveri. In questo caso appartengono a comuni lumache da terra, alcune morte di vecchiaia o incidenti, altre avvelenate da un lumachicida altrettanto comune


Poi in un modo che spiegherò altrove, produco tanti corpicini-mano con cera d'api, materiale che vuole citare la natura eusociale della creatura che sta nascendo 




Ecco la prima, le chiamo genericamente entità civili.



Potete osservare l'interno della teca con tanti forellini attraverso i quali fisserò con delle vite appuntite le creature, trafiggendo i loro corpicini da sotto.


Eccole! Proprio come recita la scritta sono tutte uguali e ugualmente accalcate, disorientate, strette, solide, lente...


Qui si nota come nella idea iniziale LIBERTE era scritto dentro la teca, come le altre parole e inoltre tutte le lettere (incise con punzoni) erano colorate di bianco 


Poi sono passato al capitolo FRATERNITE  ben rappresentato dai gusci vuoti che riempono il piano più basso della teca, ora sono una raccolta di oggetti del passato, fissate. Sono effettivamente le conchiglie che ho scartato perché slavate, rotte o perché mi avanzavano. Ma in verità non mi sono bastate, ho dovuto raccogliere ancora lumache morte nel giardino e l'orto


Ora è il turno di LIBERTE, che inizia a manifestarsi con la conchiglia dorata con finissime foglie d'oro, non è una superficie adatta alla doratura quindi ho dovuto farne cinque per arrivare a un risultato soddisfacente.



Un particolare importante lo aggiunsi alla fine, la scritta LIBERTE  è all'esterno della teca. Infatti gli abitanti di una teca vivi, morti o dorati che siano, non sanno cosa vuol dire quella parola là fuori. Ricordo comunque che è incisa anche dentro la teca ma coperta dal tappeto morbido di velluto su cui poggia la solitaria conchiglia d'oro


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